Atto di Precetto e Pignoramento
L'atto di Precetto è la prima attività che un Avvocato compie per dare impulso all'Esecuzione ed il recupero del credito vero e proprio.
Il precetto di pagamento ricorre quando il credito vantato è definito da un titolo di credito (cambiale, assegno o altri documenti a questi equiparati dalla legge, sentenza, decreto ingiuntivo).
I titoli esecutivi su cui si fonda questo tipo di esecuzione sono espressi nell’art. 474, II comma, e sono le sentenze, i provvedimenti giudiziari, gli altri atti a cui la legge attribuisce efficacia esecutiva – comprendendovi anche il verbale di conciliazione degli organismi di mediazione – e gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge a riceverli.
Il più comune ricorrente Atto di Precetto riguarda certamente il decreto ingiuntivo per il recupero di crediti.
Esiste, inoltre, anche l’esecuzione per consegna o rilascio da attivarsi ai sensi dell’art. 480 c.p.c.
In questo caso il precetto deve avere, a differenza di quello prodromico all’esecuzione forzata, un contenuto più specifico dovendo anche indicare sommariamente i beni di cui si chiede la consegna o il rilascio.
Nella forma, la parte dell’atto di precetto in cui si intima al debitore l’adempimento deve far riferimento al termine eventualmente previsto dal titolo esecutivo ai sensi dell’art. 605, II comma, c.p.c.
Se nel corso dell’esecuzione si evidenziano difficoltà la cui risoluzione comprometterebbe il buon andamento del processo, ciascuna parte processuale può chiedere al giudice di emanare, anche verbalmente, i provvedimenti temporanei di cui all’art. 610 c.p.c.
Pignoramento Immobiliare
Successivamente, qualora si voglia procedere con una espropriazione immobiliare, i beni da consegnare sono pignorati.
In questo caso, all’intervento dell’ufficiale giudiziario precede la notifica dell’avviso alla parte intimata relativamente al rilascio dell’immobile.
Tale atto, notificato con un preavviso di 10 giorni, ha il fine di comunicare al soggetto la data in cui l’ufficiale giudiziario procederà all’esplicazione delle attività previste dalla legge, immettendo il creditore procedente (o meglio il custode) nel possesso dell’immobile attraverso la consegna delle chiavi.
Attenzione però, perchè il pignoramento immobiliare comporta diversi costi da verificare prima dell'inizio delle attività.
Peraltro, in molti anni di attività è successo che l'assistito non sapesse che l'immobile fosse gravato da una precedente ipoteca di primo grado, la quale ha impedito l'utilità del proseguo dell'azione legale.
Pignoramento Mobiliare
Nel caso, invece, di espropriazione mobiliare, decorso inutilmente il termine previsto dal precetto per adempiere, l’ufficiale giudiziario munito del precetto e del titolo esecutivo, si reca nel luogo dove si trovano i beni mobili e li ricerca secondo le medesime modalità indicate dall’art. 513 c.p.c. per l’espropriazione mobiliare presso il debitore.
Una volta individuati, li consegna alla parte istante o alla persona da questi delegata a riceverli così come disciplinato dall’art. 606 c.p.c.
Questi due tipi di esecuzione in forma specifica possono anche estinguersi qualora la parte che vi ha dato avvio, prima che si concluda l’attività di consegna o rilascio del bene, rinunci al procedimento.
Ciò può avvenire attraverso uno specifico atto di rinuncia da notificarsi sia al debitore esecutato sia all’ufficiale giudiziario procedente. A conclusione di queste attività, l’ufficiale giudiziario redige il processo verbale di quanto compiuto, comprendendo anche le spese anticipate dal creditore istante per l’esecuzione.
La liquidazione di queste spese sarà predisposta dal giudice con decreto e costituirà, a sua volta, titolo esecutivo.
Pignoramento presso Terzi
Il pignoramento presso terzi, forse il migliore da un punto di vista di tempi e costi, solitamente si esegue su crediti che il debitore vanta presso Terzi.
Ad esempio la Banca. Infatti, dopo opportune indagini patrimoniali atte a scoprire i conti correnti intestati al debitore, l'Avvocato che ha mandato di recuperare un credito può pignorare i conti correnti del Debitore e bloccare dunque le somme di denaro liquide.
Per un'analisi del credito, e verificare di essere nei termini, contatta un Avvocato che conosca la materia e possa garantirti la migliore difesa.