Nome a dominio e Marchio: il Caso Armani
Nell'ottobre del 1997 il signor Luca Armani registra armani.it per ospitare il sito web del suo timbrificio.
Nei mesi successivi l'omonima casa di moda di Milano, titolare del marchio Armani, promuove un azione legale contro l'imprenditore di timbri per lesione del diritto esclusivo del marchio.
Il tribunale di Bergamo da ragione all'Armani "modaiulo" e intima al timbrificio di riattribuire la titolarità del nome a dominio al primo.
In questa occasione ci è stata una deroga dell'allora principio "first come, first served" (= primo arrivato, primo soddisfatto) della Naming Authority Italiana, e l'applicazione diretta del diritto dei marchi.
Due domini Due Misure
Lo stesso non avviene con la disputa su armani.com; in questo caso viene negato il diritto all'utilizzo esclusivo del dominio Armani in ossequio del principio sopra esposto sulla riconducibilità del nome di dominio all'identità del primo titolare.
Curiosamente possiamo notare che la differenza principale sta nell'ubicazione del secondo convenuto: Canada. Successivamente il nome a dominio .com verrà acquistato da Giorgio Armani SpA.