Obbligo per il datore di lavoro di installazione dei Rilevatori di gas pericolosi
L’utilizzo di gas compressi e liquefatti nei luoghi di lavoro deve avvenire in sicurezza e, per questo - in alcuni casi - sussistono specifichi obblighi (come ad esempio il l'uso del rilevatore di gas) a carico del datore di lavoro.
Non solo, l’installazione di rilevatori di gas può rivelarsi utile nel caso in cui, nell’ambiente, vi siano delle perdite/fughe di dette sostanze oppure per rilevare delle carenze di ossigeno potenzialmente dannose per i lavoratori.
Invece, i gas più pericolosi per la salute dell’uomo sono: il metano, l’anidride carbonica e l’ossido di carbonio.
L’installazione di rilevatori/misuratori di gas permette di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro che, altrimenti, potrebbero diventare poco sicuri o insalubri.
Norme per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro - Rilevamento fughe Gas
Il D.lgs. n. 81 del 2008 recante Norme in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro prevede diverse norme sulla gestione e l’utilizzo dei gas nei luoghi di lavoro nonchè le misure di protezione e prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Rilava, in primis, l’articolo 66 di detto decreto, rubricato “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento” che prevede il divieto di accesso dei “lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l'assenza di pericolo per la vita e l'integrità fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell'atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei”.
E, che: “Quando possa esservi dubbio sulla pericolosità dell'atmosfera, i lavoratori devono essere legati con cintura di sicurezza, vigilati per tutta la durata del lavoro e, ove occorra, forniti di apparecchi di protezione”.
L’art. 85, invece, rubricato “Protezione di edifici, impianti strutture ed attrezzature” stabilisce che il datore di lavoro deve provvedere affinchè gli edifici, gli impianti, le strutture e le attrezzature, siano protetti dai pericoli determinati dall'innesco elettrico di atmosfere potenzialmente esplosive per la presenza o sviluppo di gas, vapori, nebbie o polveri infiammabili, o in caso di fabbricazione, manipolazione o deposito di materiali esplosivi.
Ancora, l’articolo 121, che detta una disciplina specifica in caso di “Presenza di gas negli scavi”, quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere.
E, infine, l’intero Titolo XI, quindi gli articoli da 287 e seguenti, dedicati alla Protezione da atmosfere esplosive.
Comunque, in tutti i casi indicati ed in quelli analoghi, l’installazione di rilevatori/misuratori di gas permette al datore di lavoro di lavoro di preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori e - conseguentemente – di non incorrere in responsabilità per morte o lesioni di questi ultimi.
I rilevatori di gas per la prevenzione dei reati
Esistono diversi tipi di rilevatori di gas: i rilevatori di gas mobili ed i rilevatori di gas fissi: come suggerisce il termine, i primi possono essere spostati, i secondi no.
In entrambi i casi, però, tali strumenti servono a rilevare miscele tossiche o esplosive, che possono minare alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori.
Essi, quindi, permettono l’evacuazione di ambienti potenzialmente a rischio, anche di esplosione.
I gas, infatti, possono essere infiammabili, tossici e asfissianti; inoltre, una fuga preponderante di queste sostanze, può ridurre drasticamente la quantità di ossigeno nell’aria con conseguenze nefaste sulla salute e la vita dei lavoratori.
I rilevatori/misuratori di gas sono dotati di sensori che, non appena rilevano la fuga o la riduzione della quantità di un gas, possono essere collegati all’apertura automatica di porte e finestre piuttosto che a dispositivi di allarme sonori/acustici.
Per questo, i rilevatori/misuratori di gas sono strumenti importanti per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro in determinate circostanze.
L’obbligo di installazione del misuratore di gas per il datore di lavoro
Dall'analisi della normativa di settore, si evince che essa non fa esplicito riferimento ad un obbligo del datore di installare i rilevatori/misuratori di gas per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratorinei luoghi di lavoro, ma il datore è, in ogni caso, sicuramente obbligato - dalla stessa normativa - a fornire ai lavoratori strumenti di prevenzione e protezione adeguati, che scongiurino il rischio che si verifichino fughe di gas e, comunque, i rischi connessi all’utilizzo, negli ambienti industriali, di gas pericolosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Responsabilità Penale e civile del datore di lavoro
Il ricorso ai rilevatori/misuratori di gas, dunque, è in generale una buna pratica da parte del datore di lavoro che vuole andare esente da responsabilità penale e civile per eventuali incidenti/infortuni nei luoghi di lavoro particolarmente pericolosi.
Disposizioni specifiche, poi, e quindi un vero e proprio obbligo, potrebbero essere previste dal Legislatore per alcune attività industriali particolari e, quindi, il datore di lavoro deve informarsi in modo puntuale anche in tale senso.
Ad ogni modo, la procedura di installazione dei rilevatori/misuratori di gas nei luoghi di lavoro prevede che il proprietario/committente realizzi un progetto con l’ausilio di tecnici ed ingegneri esperti e ne chieda poi l’approvazione ai vigili del fuoco.
Insomma, la tecnologia ci aiuta e la normativa impone al datore di preservare in ogni modo e con ogni mezzo la sicurezza e la salute dei lavoratori: il ricorso ai rilevatori/misuratori di gas è in ogni caso consigliato per la sicurezza degli ambienti di lavoro, per l’incolumità dei lavoratori e al datore di lavoro che voglia dimostrare in giudizio di avere adottato le misure di prevenzione e gli strumenti di protezione atti a scongiurare infortuni ai danni dei lavoratori.