La Suburra a Roma - Benestanti e Popolari
Suburra è utilizzato quale titolo di un noto libro su Roma criminale, da cui sono nati un film e una serie tv di Netflix.
Da ultimo, il termine viene utilizzato in altre zone d’Italia con un significato particolare di cui pochi conoscono.
Per comprenderlo, occorre far riferimento all’origine di questa parola, che deriva dal latino “Subura” ed ha quindi origine romana.
La Suburra nell’antica Roma: quartiere malfamato
Il termine “Subura” deriva dal termine latino “sub urbe“, ossia “sotto la città”, ad indicare la parte bassa della città rispetto al nucleo originario posto sopra il Palatino.
Suburra era il nome dato nell’antica Roma ad un popolare e malfamato quartiere che si estendeva dalla zona a ridosso dei Fori Imperiali fino alla “porta Esquilina”, nella valle compresa tra Quirinale, Viminale ed Esquilino.
Si trattava, quindi, della zona dell’Urbe che corrisponde all’attuale Quartiere Monti, a ridosso dei Fori Imperiali, non lontano dalla stazione Termini e dal Quirinale.
Il quartiere popolare
Ebbene, di tutti i quartieri polari di Roma, Suburra era il più malfamato e pericoloso: rifugio di prostitute e cortigiane, ladri e fuorilegge, i delitti in questa zona erano all’ordine del giorno tanto che gli abitanti benestanti dell’Urbe avevano chiesto ed ottenuto di far erigere un muro attorno al quartiere, proprio per evitare ogni genere di commistione con gli abitanti di questo.
La Suburra, però, veniva frequentata per libera scelta di quei ricchi romani che desideravano trasgredire!
Gli insospettabili frequentatori della Suburra
Il quartiere Suburra, per quanto malfamato, ha dato i natali, tra gli altri, a Giulio Cesare.
Inoltre, era frequentato da uomini di cultura del tempo e anche da ricchi romani e nobildonne, che volevano trasgredire o stare tra il popolo per conoscerne le credenze ed i costumi.
Tra questi, Nerone che - si racconta - si recava nel popolare quartiere per conoscere le opinioni del popolo sul suo buon o mal governo e Valeria Messalina (moglie dell’imperatore Claudio) che si travestiva da prostituta per concedersi a marinai e gladiatori.
La Suburra oggi
Oggi, a Roma, ancora esiste Piazza della Suburra a Monti, che si trova all’incrocio tra due famose vie romane molto antiche: l’antico vicus Praticius che oggi è via urbana e il vicus Cyprius che oggi si chiama via Leonina.
Tale zona non corrisponde all’antica Suburra romana, quindi, dacchè, in passato, l’antico vicus Patricius era sede delle abitazioni dei nobili e dei senatori, mentre nel vicus Cyprius si trovavano prettamente biblioteche, librai ed intellettuali.
Non esiste, inoltre, neppure più coincidenza tra l’antico quartiere malfamato della Suburra e la attuale zona di Roma in cui questo si situava.
Sono altre le zone della città oggi caratterizzate da un elevato tasso di criminalità e diverse sono le attività criminali che le interessano: tra queste, Tor Bella Monaca , le zone di Roma Est e Lunghezza e zona Appia Antica.
Da evitare, secondo gli stessi romani, la zona della stazione Termini (teatro di microcriminalità incontrollata).