Quotidiani Disservizi Giudiziari
Le difficoltà nelle quali ci troviamo quotidianamente ad esercitare la nostra professione sono ormai palesi anche agli occhi dei non addetti ai lavori.
Parlo al plurale, certo che questa mia sia condivisa da tanti (tutti?) colleghi, che quotidianamente affrontano disagi e difficoltà crescenti, ulteriormente accentuate dalla situazione di carenza organica e strutturale del sistema giustizia.
Esercitando la professione di Avvocato prevalentemente nei Fori di Roma, Velletri, Latina, Tivoli e Civitavecchia, sottopongo un elenco delle maggiori criticità che incontriamo costantemente:
- estrema difficoltà di mettersi in contatto con gli Uffici Giudiziari, sia telefonicamente che via posta elettronica;
- riduzione degli orari lavorativi degli Uffici;
- obbligo di svolgere moltissime attività previo appuntamento unilateralmente concesso dall’Ufficio di riferimento;
- grave ritardo nella concessione degli appuntamenti, spesso importanti nella definizione delle cause pendenti;
- continui rinvii delle udienze a date estremamente lontane nel tempo (presso il tribunale di Busto Arstizio si è arrivati anche a 6 anni) o ancora da fissare;
- particolare difficoltà nell’accedere alle cancellerie, anche previa richiesta di un appuntamento;
- impossibilità di entrare in contatto con alcune segreterie dei Pubblici Ministeri della Procura della Repubblica, anche previa richiesta di un appuntamento;
- difficoltà nel reperire informazioni e protocolli relativi alle procedure da osservare nei diversi Tribunali; difficoltà che sono tanto più accentuate in quanto ogni Tribunale segue una diversa procedura;
Queste circostanze rappresentano solo esempi dei disservizi che quotidianamente incontriamo, che frustrano le aspettative dei clienti ed aumentano la sfiducia verso la professione forense e l’intero sistema giudiziario.
Gli Avvocati stessi, come i loro clienti, percepiscono un senso di impotenza, non avendo alcuna possibilità di incidere sullo status quo.
In sostanza, tutte queste criticità mettono seriamente a rischio una professione che è già piuttosto gravosa.